domenica 27 febbraio 2011

Combustione e tecniche di intervento

Le innovazioni tecnologiche applicate agli edifici per la loro protezione ed il risparmio energetico, le hanno rese piú sicure ed ermetiche, rendendo necessario un approfondimento delle nostre conoscenze sugli incendi in ambienti chiusi. Un apposito corso si é tenuto a San Lorenzo in Banale, in tre sedute, il 25, 27 e 29 settembre. L'Istruttore Giovanni Lorenzini ci ha illustrato le generalitá ed i parametri della combustione, gli effetti e soprattutto i prodotti che sono causa dei piú pericolosi fenomeni esplosivi: - il backdraft, esplosione dovuta all'entrata di aria in un locale dove c'é del fumo incendiabile prodotto dalla pirolisi (decomposizione termochimica di materiali organici) e distillazione (separazione delle diverse sostanze in una miscela) di materiali e sostanze presenti nel locale. - il flashover, accensione di tutti i materiali presenti nel locale per l'intensitá del calore, ed incendio dei fumi prodotti dalla distillazione. - il rollover, quando i fumi occupano tutta la parte superiore del locale, infiammandosi possono oltrepassare il pompiere e chiuderlo in una morsa di fuoco. L'Istruttore Lorenzini ha spiegato prima le tecniche per non incappare in questi pericolosi fenomeni, per contenere e per attaccare l'incendio; poi é passato alle tecniche di ventilazione che, se non attuate correttamente, possono peggiorare la situazione causando reazioni non previste: - la ventilazione naturale, che avviene spontaneamente. - la ventilazione verticale, si attua soprattutto in presenza di un principio di pre-backdraft o di pre-flashover. Consiste nel fare un'apertura (se possibile) nella parte piú alta del locale in modo da far uscire i fumi senza innescare fenomeni esplosivi. Se accompagnata da un intervento offensivo puó aiutare a domare l'incendio in poco tempo. - la ventilazione orizzontale, effettuata solo su un livello dell'edificio (un singolo piano) - la ventilazione forzata, con questa tecnica i fumi roventi e tossici vengono letteralmente spinti fuori. Puó essere messa in atto con ventilatori oppure con una semplice lancia sfruttando il fenomeno fisico, studiato da Giovanni Battista Venturi, per cui la pressione di una corrente fluida aumenta con il diminuire della velocitá. Nell'ultima seduta del corso si é svolta la parte pratica durante la quale abbiamo messo in atto le tecniche d'intervento e di ventilazione

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