La missione è partita alle ore 2 del giorno 27 maggio, ancora assonati ci siamo diretti verso la caserma di Tione, dove era previsto il ritrovo. Tra i volontari c’era grande ansia di partire. Ci siamo messi in viaggio direzione Paganica. Alle ore 10 eravamo al campo di Paganica denominato “Trento1”. Scesi dal pulmino il nostro capo carovana, Pace, è andato a ispezionare i lavori che c’erano da fare mentre noi siamo andati a sistemarci nelle tende. Non appena è ritornato ci siamo messi a cerchio ed ha impartito i compiti. Noi siamo stati chiamati ad andare a fare un recupero beni nel centro di Paganica da una signora di 70 anni che, spesi tutti i risparmi di una vita per costruire la sua abitazione, se l'è vista semi distrutta la colpita molto. Rientrati al campo, abbiamo cenato e poi, a letto. Il giorno seguente sveglia alle 6, colazione e poi via al lavoro. Aggiustare tende gocciolanti, costruire “garage” per le ambulanze,recupero beni, arredare le casette di Coppito (quelle vicino alla Guardia di Finanza), costruire le casette in legno, puntellare le case pericolanti, costruire pavimenti e staccionate, è stato pane per i nostri denti durante quella settimana di fuoco. Da subito tra i vigili volontari si è formato un grande gruppo, molto affiatato e collaborativo. Il tempo volava letteralmente e siamo arrivati a sabato 4 giugno senza neanche accorgercene. Fisicamente cominciava a farsi sentire la stanchezza dopo una settimana di sostegno alla popolazione abruzzese. Comunque sia, questa sarà una di quelle esperienze che si dimenticano difficilmente. Siamo tornati tutti molto affaticati ma molto soddisfatti e pronti a tornare.
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